Con l’inizio del 2010 si passa alla seconda fase dell’Accordo sulla Stabilizzazione e Associazione con l’Unione europea per quanto riguarda la repubblica macedone.

In questo periodo potranno essere immessi sul mercato europeo i prodotti macedoni senza l’obbligo di apertura del mercato ai prodotti dell’unione europea. Vi sarà un gran lavoro per rendere appetibile il mercato agricolo macedone, in modo da attirare i capitali nel settore privato. Per le imprese sarà una grande sfida, perché dovranno riuscire a penetrare nel mercato europeo prima e rimanerci successivamente quando sarà effettivo il libero scambio, competendo con i concorrenti di tutta Europa. La maggiore concorrenza sia interna che esterna dovrà creare una situazione di equilibrio ed attrarre nuovi investimenti stranieri. In questo caso, data l’esperienza di altre nazioni emergenti, sembra che il basso costo del lavoro potrebbe essere un punto a favore per l’entrata a tutti gli effetti nell’Ue.